L’emissione di carte di credito rappresenta una fetta fondamentale degli affari delle banche. Se è vero che le carte di credito vengono emesse anche da altri enti finanziari, è indubbio che le banche restano, in Italia e nel mondo, i principali issuer per numero di titolari, volume d’affari e controvalore delle transazioni. Ciò è dovuto non solo alle dimensioni dei gruppi bancari, ma anche allo stretto rapporto tra carta di credito e conto corrente. Stesso discorso per le carte di debito, mentre per gli altri sistemi di pagamento non si può ancora parlare di cifre paragonabili ai circuiti principali.
La carta di credito in banca, insomma, è il più classico fra gli strumento elettronici alternativi al contante. I servizi offerti in banca e legati alla carta di credito sono numerosi: il più ovvio è la richiesta di emissione, ma ci si può recare in filiale anche per avere chiarimenti e informazioni, per annullare il contratto e restituire la carta, per bloccarla, sostituirla o sottoporla ad un “upgrade” che includa servizi aggiuntivi e condizioni migliori. Si possono verificare in banca i movimenti effettuati con carte di credito e di debito, anche presso gli sportelli automatici, ed è possibile effettuare una ricarica nel caso delle prepagate.
Anche gli esercenti possono recarsi in banca per avere assistenza con i Pos e per questioni legate alle carte di credito, e gli istituti di credito possono a loro volta convocare clienti e titolari di negozi convenzionati per proporre servizi ulteriori o discutere di problemi tecnici, amministrativi e patrimoniali.