Le origini dell’American Express risalgono al XIX secolo: la compagnia nacque infatti nel 1850 specializzandosi nel campo del trasporto valori, e sin dal 1891 iniziò ad emettere dei traveler’s cheque (veri e propri antenati delle carte prepagate) su larga scala. Oggi, American Express è fra i leader globali nel settore delle carte di credito, con oltre 924 milioni di carte emesse. Nel corso del 2008, il volume di transazioni registrato sulle carte del gruppo è stato pari a 683 miliardi di dollari, in crescita del 6% rispetto al 2007 nonostante le difficoltà legate alla crisi finanziaria internazionale.
Le carte di credito emesse da American Express includono le carte personali e business, ciascuna delle quali è disponibile in versione base e oro; a queste se ne aggiungono altre ancora, tra cui quelle convenzionate con le squadre di calcio Ss Lazio e As Roma che garantiscono ai tifosi sconti e vantaggi per l’acquisto di biglietti e abbonamenti allo stadio. La carta personale American Express non ha limiti di spesa prefissati, prevede una quota annuale di 65 euro a partire dal secondo anno e include le assicurazioni infortuni e inconvenienti di viaggio, protezione d’acquisto e “global assist”. La Oro e la Platino hanno quote annuali crescenti (rispettivamente, 140 e 550 euro a partire dal secondo anno), vengono concesse a chi ha un reddito più alto o delle abitudini di spesa elevate (ma sostenibili) e offrono l’upgrade automatico di alcuni servizi, con particolare riferimento a quelli legati ai viaggi (accesso ai lounge club, benefit speciali negli alberghi convenzionati e in resort di lusso, e così via). Ancora, la carta Blu American Express è gratuita, riaccredita al termine dell’anno l’1% su tutte le spese effettuate, consente di rateizzare gli acquisti con un Taeg del 14,99% per un fido superiore 5mila euro e di prelevare contante dagli Atm con una commissione del 3,9 per cento.